Nei luoghi pubblici o aperti al pubblico dell’Aeroporto di Lampedusa, gli animali domestici, ed in particolare i cani, debbono essere condotti al guinzaglio e dotati di museruola, oppure debbono essere tenuti chiusi in appositi ed adeguati contenitori (Ordinanza n° 3/99 dell’ENAC). È inoltre obbligatorio che gli incaricati alla custodia degli animali domestici siano muniti di tutto il necessario per la pulizia e l’asportazione delle deiezioni animali.
Regole di Trasporto:
- Animali di piccola taglia
Possono viaggiare in cabina in un contenitore adeguato con fondo impermeabile e assorbente, delle misure massime indicate dal vettore. Il peso complessivo, compresa la gabbia, non deve superare gli 8 o 10 kg, a seconda della compagnia aerea. È obbligatoria la prenotazione.
- Animali di grossa taglia
È obbligatorio il trasporto in stiva (pressurizzata, illuminata e riscaldata), in un adeguato contenitore conforme alle norme IATA (l’animale deve poter stare in piedi e girare su se stesso). La prenotazione deve essere fatta in anticipo.
Documenti Sanitari:
- PAESI U.E.
Per il transito nei paesi dell’Unione Europea di cani, gatti o furetti, questi animali devono essere:
- Muniti del passaporto comunitario (rilasciato dal servizio veterinario della AUSL competente per territorio);
- Sottoposti a vaccinazione antirabbica;
- Identificati tramite un microchip o un tatuaggio.
Inghilterra, Irlanda, Malta e Svezia richiedono garanzie aggiuntive, che sono consultabili ai seguenti siti:
In Italia non possono essere introdotti cani, gatti, furetti di età inferiore ai tre mesi.
Per eventuali deroghe previste da altri Paesi UE, è consigliabile rivolgersi preventivamente all’Ufficio Consolare del Paese membro verso il quale si intende viaggiare, al fine di verificare le disposizioni in uso.
- PAESI EXTRA U.E.
Per viaggi con animale al seguito verso paesi extra Unione Europea, è opportuno contattare il servizio veterinario della AUSL competente per territorio, al fine di verificare le procedure e le certificazioni richieste da ciascun Paese terzo. Informazioni utili si trovano sul sito del Ministero della Salute – Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie .
Per l’ingresso in Italia da paesi extra Unione Europea di animali al seguito del viaggiatore, è necessario un certificato di origine e sanità. Per cani, gatti e furetti, viene richiesto uno specifico certificato sanitario (Decisione della Commissione 2004/824/CE), opportunamente compilato dall’autorità sanitaria competente. I documenti saranno esibiti al momento dell’ingresso nel territorio nazionale alle Autorità doganali di frontiera.
Per l’ingresso in Italia da paesi extra Unione Europea di animali non al seguito del viaggiatore, è necessario un certificato di origine e sanità, mentre per cani, gatti e furetti, viene richiesto uno specifico certificato sanitario previsto dalla normativa comunitaria (Decisione della Commissione 2004/595/CE). In entrambi i casi dovrà essere richiesto l’intervento del veterinario Ufficiale del PIF (Posto di Ispezione Frontaliero, presente in aeroporto), che rilascia il Documento Veterinario Comune di Entrata (DVCE).
Specie Protette
Gli uccelli, i pesci, le rane e le tartarughe terrestri possono essere introdotti in Italia solo se muniti del certificato d’origine rilasciato dal paese di provenienza. Per le specie protette (pappagalli, tartarughe acquatiche, pesci ornamentali…) è necessario esibire il certificato CITES (autorizzazione all’esportazione). Per maggiori informazioni, contattare il Nucleo Operativo CITES del Corpo Forestale , oppure consultate il sito ufficiale del CITES (Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione): www.cites.org